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I domain names
Sono segni distintivi atipici e corrispondono ai siti sulla rete di Internet.
Hanno due funzioni: una di vero e proprio indirizzo, che consente tecnicamente
all'utente l'accesso al sito contrassegnato, l'altra di segno distintivo, volto
ad attirare l'attenzione degli utenti e ad invogliarli a visitare il sito.
Con riferimento alla prima funzione, corrisponde il domain name nella sua
interezza, costituito da una parte iniziale comune a quasi tutti quei nomi:
http://www., da una parte centrale specificamente individualizzante e da una
finale che indica la cosiddetta estensione(com,net,org,edu,gov,it). La seconda
funzione si concentra sulla parte centrale spesso non di fantasia ma
descrittiva del contenuto del sito.
Vi è una procedura di registrazione sia italiana che estera. Il maggiore ente
preposto alla registrazione è statunitense. Nella fase di registrazione non si
pone un problema di confondibilità visto che vige il principio del first come,
first served.
La parte centrale è distintiva, e per i siti commerciali svolge una funzione di
segno distintivo d'impresa e concorrenziale, assimilabile all'insegna. Nei
conflitti tra domain names non essendoci una normativa ben precisa si applica
la concorrenza sleale con fusoria.
Spesso se sorgono controversie si richiede l'inibitoria.
Nel caso di controversie tra domain names e altri segni distintivi la Naming
Authority statunitense ha previsto la sua sottoposizione a collegi arbitrali,
tra cui l'OMPI .Generalmente un domain name non può essere accettato se è
confondibile con un marchio altrui, il richiedente non ha alcun valido diritto
sul nome oggetto del domain name e la registrazione sia effettuata in mala
fede.
E' pure possibile violare i diritti sui segni distintivi adottando nomi eguali
o simili ad essi come metatags, segni posti all'interno di una pagina web non
visibili all'utente, ma rilevabili dai motori di ricerca.