Disdetta locatore contratto locazione uso diverso abitativo

Quale proprietario di un fabbricato ho provveduto a disdire, con preavviso di 12 mesi, 2 contratti di locazione commerciale (6+6).

I conduttori nulla hanno fatto pervenire in merito alle loro intenzioni di liberare i locali alla scadenza dei contratti.

A completamento del quadro informativo preciso che i conduttori mi hanno manifestato per iscritto il loro interesse all’acquisto delle rispettive unità immobiliari e, per uno di loro, anche dell’intero fabbricato.

Con l’ausilio di un legale ho ribadito che l’eventuale vendita in blocco dell’intero fabbricato esclude il diritto di prelazione del singolo conduttore e che qualora in futuro dovessi indurmi a tale iniziativa, mi riterrò libero di agire in maniera del tutto autonoma.

Ora devo valutare se richiedere al Giudice una licenza per finita locazione e porre in vendita il fabbricato solo dopo il suo pronunciamento, oppure tralasciare tale opzione e vendere il fabbricato, presumibilmente ad un prezzo più contenuto, con i contratti scaduti e disdettati, ma i relativi locali occupati dai conduttori.

Si tratta di una scelta evidentemente economica, influenzata però anche dalla tempistica della licenza per finita locazione.

Mi risulta che tale procedimento è relativamente "breve" e che le relative spese, incluso l’onorario del legale, risultano a carico dei conduttori.

Mi risulta altresì che talvolta i conduttori rinuncino all’indennità per perdita di avviamento per ottenere per farsi accordare dal Giudice una equivalente dilazione temporale (18 mesi o 21 mesi).

Vorrei quindi conoscere , se possibile, la tempistica della licenza per finita locazione o quantomeno sapere se il Giudice deve attenersi a un termine massimo o è a sua completa discrezione stabilire entro quanto tempo i conduttori devono lasciare i locali?