Quesito n° 293

Impugnazione testamento olografo falso, soggetti legittimati e termine per impugnare

Nel 1988 un uomo muore, lasciando la moglie ed una unica nipote, figlia della sorella. La nipote chiede la sua quota di eredita', ma la moglie la dissuade inviandole un testamento olografo del marito che la nomina sua erede universale. L'asse ereditario era costituito da un immobile. La moglie del defunto apre così la successione e si intesta l'intero patrimonio. Successivamente la donna cede per atto pubblico (donazione) il suo patrimonio al fratello riservandosi l'usufrutto. La donna muore e non viene aperta nessuna successione, non esistendo asse ereditario. Muore anche il fratello della signora, non lasciando eredi legittimi ed eleggendo me medesimo erede universale.
Oggi la nipote, viene a chiedere a me la sua quota di eredita' affermando che il testamento olografo inviato dalla moglie era falso. Sono trascorsi 15 anni.
Vi chiedo.
1) puo' la nipote dopo 15 anni farlo?
2) al momento della morte, la nipote non era erede legittima dello zio, avendo così 10 anni di tempo per accettare l'eredita'?
3) nel caso io debba restituire il valore della quota di eredita' alla nipote,in che termini lo devo fare e basandosi su quali valori?( sul valore dell'asse ereditario del 1988 oppure su altro?)

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